Visto che non passa giorno senza che qualcuno arrivi a questo sito inserendo nei motori di ricerca la frase “bici da randonnée” mi sembra opportuno approfondire l’ argomento con una serie di post dedicati, con un’ analisi (approfondita o meno) sia di quello che offre il mercato, sia di quello che vedo in giro alle randonnée.
Oggi presento uno degli ultimi arrivi al Bike & Climb, la Cinelli Gazzetta della Strada.
La prima cosa che salta all’ occhio di questo modello è il prezzo, Con poco più di 900€ di listino ci si porta a casa la bici completa, con tanto di doppi pedali della VP (di quelli di tipo turismo). Il telaio è in acciaio Columbus Cr-Mo con forcella da 1″-1/8, con delle belle saldature e alcuni particolari che le danno quel tocco di classe, come gli occhielli romboidali per i portaborraccia e il bellissimo collarino sella integrato. Da notare la doppia predisposizione per parafanghi e portapacchi (sia davanti che dietro). Il montaggio standard è economico certo, ma non di bassa qualità; il gruppo è uno Shimano 2300, guarnitura compact 50/34 e cassetta a 8v con comandi STI integrati nelle leve freno, niente di speciale ma funzionale. Gli stessi freni sono Tektro, long reach per poter ospitare copertoni da 28mm montati su delle ruote assemblate con mozzi Cinelli/Shimano a 32 fori. Bella la componentistica di alluminio del trittico attacco/piega/reggisella sempre prodotta in casa Cinelli; la sella è la classica San Marco Regal in pelle sintetica, un must degli anni 90 (quella con cui ho fatto la Roma-Bergamo tanto per intenderci!), così come il nastro imbottito in gel, molto morbido al tatto. Unica nota negativa dal mio punto di vista è il portapacchi anteriore, si poteva trovare di meglio.
Con i suoi 12kg la Gazzetta della Strada può essere una buona scelta per chi è alla ricerca di un mezzo polivalente che va dal cicloturismo leggero alle randonné (anche molto lunghe) dai percorsi ondulati dove il peso non è di vitale importanza. La comodità dell’ acciaio verrà fuori sulla distanza.
La bici è disponibile in 5 misure, dalla XS alla XL, rispettivamente 50-53-55-57-59 (al momento abbiamo in casa una M e in pronta consegna ci sono XS-S-XL).
Una Bici che non mi ha mai lasciato indifferente ma che per la componentistica mi aveva frenato nell’acquisto…
Se ti riferisci alla trasmissione a mio parere un onestissimo 8 rapporti che funziona bene, il linea con il prezzo della bici. Poi se uno vuole montarla meglio e sfruttare il telaio si può sempre fare, ma ovviamente i costi lievitano.
ciao Fabio, oggi ho ritirato dal mio ciclista la wilier cross che avevo addocchiato a Padova quando ci siamo visti, ed è una bellezza!
niente male anche la bici da rando che proponi mi ricorda molto le randonneuse francesi, che a me piacciono molto.
ciao mauro
Sono contento per la tua nuova bici Mauro, adesso ti toccherà sporcarti un po’ di fango 😉
Se ti riferisci a queste siamo ancora molto lontani, anche come prezzo però 😉
http://www.cycles-alex-singer.fr/catalogue/randonneur-sportif.html
Questa è l’ eccellenza in merito, siamo sui 4.000/5.000 euro.
questa è roba da palati fini!!!
dove vai a scovare tutte queste sciccherie?
si vede che sei una persona che ha il gusto per le cose raffinate e da intenditore!
ora con la cross proverò anche a fare qualche giro nei prati cercando di non finire in un qualche fosso, come dice il mio ciclista.
a presto mauro
Mi sembra di vedere la dinamo su questa bici, se ho visto bene è ben strano in questa fascia, altissima, di prezzo.
Ciao Gisberto Desenzano
Ciao Gisberto,
si, hai visto bene. Probabilmente la foto ha qualche anno, quando ancora il mozzo dinamo non era in voga. O più semplicemente è un chiaro richiamo del costruttore alle prime “randonneuse” francesi.
Ciao a tutti, la bici devo dire che è bellina e sicuramente funzionale , mi chiedo però se cambierebbe qualcosa in termini di appeal se fosse un telaio altrettanto onesto ma senza marchio. Sicuramente ne scenderebbe il prezzo (vedi Sport 1 Decathlon). Sulla “filosofia aziendale” Cinelli ho letto questo post su http://piciclisti.wordpress.com . Valutate voi ma non è propriamente “invitante”. Buone pedalate a tutti.
Ciao Cristiano,
la bici a cui ti riferisci del Decathlon (di cui non conosco il prezzo) è in alluminio, quindi assolutamente inadatta alle randonnée, per ovvi motivi di sollecitazioni che un telaio di quel materiale trasmette al ciclista. Se è per quello il mercato è pieno di bici di quel genere, in negozio ne ho a partire da € 500,00, ma non c’ entrano proprio nulla con la Cinelli qui presentata.
Per quanto riguarda il link non lo trovo inerente all’ argomento trattato su questo post, si tratta semplicemente di un punto di vista di una persona che ha lavorato in azienda e di cui non mi sento in dovere di entrare in merito ,anche perchè non conoscendo (e non volendo conoscere) le altre parti tirate in causa, mi sembra abbia il solo scopo di screditare l’ azienda. Qui si parla di bei giri in bicicletta, lasciamo queste cose su altri canali grazie.
uso la bicicletta per recarmi sul posto di lavoro, per sport, per passeggiare …ero alla ricerca di una bici di buona qualità con un taglio classico – vintage dopo una attenta e lunga ricerca su canali virtuali e non…. l’ho trovata me ne sono subito innamorato…l’ho acquistata e ora sono completamente soddisfatto…dopo aver tolto il portapacchi e aver cambiato la sella ovviamente!!
Ottima scelta Danilo, sella Brooks immagino; questa infatti è uscita con una bella Swift.
http://www.brooksengland.com/catalogue-and-shop/saddles/road+%26+mtb/Swift+Chrome/
Buongiorno, per prima cosa volevo complimentarmi con voi per il sito, che ho scoperto quasi per caso ma ho trovato subito bellissimo. Ti fa viaggiare con la mente solo leggendo gli articoli per non parlare della voglia che ti mette di prendere una bici e partire. La gazzetta della strada é una bici bellissima e mi dispiace che spesso su molti siti ci si diverta a sparare a zero sulle bici di casa nostra, bisognerebbe capire che ad esigenze diverse corrispondono bici con prezzi diversi. La cinelli mi sembra un prodotto onesto non costa moltissimo, è bellissima da vedere ed essenziale come un IPod. Io ho una racing rats e mi piacerebbe sapere le vostre opinioni, il commerciante me l’aveva consigliata per lunghe distanze dicendomi che era concepita per quello, purtroppo solo dopo ho scoperto tante cose: che l’alluminio non va d’accordo con le lunghe distanze ecc. potrste gentilmente dirmi la vostra? Grazie
Salve Paolo,
grazie per i complimenti.
Concordo sulla Gazzetta della Strada, bici dall’ ottimo rapporto qualità/prezzo che difatti in negozio continuo a vendere molto bene. Con qualche piccola modifica può diventare un’ ottima bici da randonnée.
Per la Racing Rats che lei ha, in effetti il negoziante non le ha detto una cosa del tutto sbagliata, fino all’ anno scorso era la bici da viaggio in casa Cinelli (adesso sostituita dalla Hobo) quindi il discorso “lunga distanza” ci può stare. La rigidità dell’ alluminio è compensata dal poter utilizzare copertoni di misura generosa. Concludo dicendo che proprio la Racing Rats era la bicicletta che sognavo quando ho iniziato a pedalare (allora era semplicemente la Bootleg in quanto era presente un solo modello, utilizzato/pubblicizzato proprio da Aldo Rock Calandro).
Ciao Fabio, sono interessato all’acquisto di una gazzetta della strada, in negozio prenderesti in considerazione una permuta con una koga world traveller del 2009 in ottime condizioni che pagai circa 2000 euro?
Se vuoi ti invio alcune foto
Grazie
Ciao Giovanni, mandami alcune foto a questo indirizzo
fabio(punto)vertical(chiocciola)alice(punto)it
Al momento sono fuori lavoro, rientrerò a Novembre ma se riesco ti rispondo comunque.
Ciao, anche se il post ha già un paio d’anni provo a chiedervi un consiglio.
Anche io innamorato di questa bella bici ci vado in giro già da un po’ di tempo, unica modifica è che mi sono concesso un cambio 105. Il consiglio che vi chiedo e su l’eventuale sostituzione del sellino perché gradirei avere qualcosa di più comodo o confortevole nei lunghi tragitti. Grazie
Ciao Dario, dare un parere sulla sella e’ molto difficile in quanto personale. Se non l’hai ancora fatto prova una sella in cuoio come la Brooks, ce ne sono di vari modelli e misure, ti basterà fare una ricerca online per trovare quella che si adatta meglio alle tue caratteristiche fisiche nonché al tuo stile di guida/posizione in bicicletta.
Ciao
Ciao Fabio, vorrei chiedere un consiglio, se posso.
Ho una Gazzetta del 2015, in Cinelli mi hanno detto che posso montare gomme fino al 32, senza i parafanghi: che tu sappia ci sono parafanghi after-market che possano ospitare se non un 32 almeno un 30? mi piacerebbe montare una cosa tipo il Challege Strada Bianca.
Grazie mille, Andrea
Ciao Andrea, non è il parafango che crea la tolleranza, ma il telaio. Quindi qualunque parafango fisso tu monti difficilmente potrai andare oltre i 28mm con parafanghi. Magari ci sta qualcosa in più ma col rischio di non avere nessuna tolleranza tra il copertone e il parafango=continui rumorini e il rischio di bloccare la ruota se entra qualcosa di più grosso!
Possibile prendere solo telaio?
No, non è disponibile il kit telaio.